Curriculum

Nato nel 1965 a Bari (Italia), ha conseguito nel 1987, sotto la guida del M° Valfrido Ferrari, il diploma in pianoforte presso il Conservatorio N. Piccinni della sua città. Per la sua innata sensibilità artistica ed intelligenza musicale ha conseguito consensi presso il pubblico nonché premi e distinzioni in numerosi concorsi pianistici.

É stato ammesso ai masterclass di eminenti esponenti delle più quotate Scuole d'Europa (Adam Wibrowski, Marie Françoise Bucquet, Sergei Dorenski - direttore del conservatorio annesso al Teatro Bolscioi di Mosca ed allievo di Igumnov che ha riconosciuto la sua grande inclinazione nell’interpretazione delle composizioni di Alexander Scriabin presso il Mozarteum di Salisburgo - Michele Marvulli).

Ammesso nell'Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento di Biella, ha frequentato per un biennio le lezioni del noto Maestro e Pianista Aldo Ciccolini [“Hai la musica nel sangue”, “Con le tue mani tu puoi tutto” furono le prime considerazioni che il Maestro Ciccolini formulò al primo incontro con questo pianista].

Più tardi ha seguito inoltre corsi estivi ed un corso annuale presso l'Accademia Internazionale di Perugia con il M. Pierluigi Camicia.

Collaborazioni con insigni artisti della prosa vengono anche annoverate nel paniere di questo musicista dalle quali derivarono tournée che lambirono l’intera penisola italiana per diverso tempo.

La fusione di queste differenti esperienze ha consentito l'acculturamento e l'affinamento della percezione del senso musicale sino al raggiungimento dell'esigenza interpretativa incentrata su determinati canoni.

“Per me la musica rappresenta un viaggio al centro di me stesso che terminerà solo il mio ultimo giorno. La musica ci spoglia delle nostre meschinità facendoci apparire dinanzi a Lei nudi e puri. È un nostro dovere primario smettere vanità e qualsivoglia forma di pavoneggiamento quando ci accostiamo a Lei. Così solo speriamo di poter esserLe degni.

Perché non si debba strumentalizzare la musica ma noi diventare soltanto suo oggetto e messaggeri.”

Nuccio Trotta